Vendere online nel Regno Unito

Come vendere online nel Regno Unito? La vendita di prodotti tramite e-commerce in Inghilterra permette a chi ha un’attività in Italia di ampliare il business anche all’estero, e in mercati floridi come quello della Gran Bretagna.

Uno dei vantaggi dell’e-commerce, infatti, è la possibilità di raggiungere anche persone che si trovano fisicamente lontane dal vostro punto vendita o dalla propria azienda.

Per ampliare la propria vendita elettronica anche al mercato inglese è necessario però rispettare le principali regole per il commercio elettronico in Inghilterra e posizionare il sito sui motori di ricerca come Google.co.uk. Ma vediamo insieme come vendere online in UK.

COMINCIA ORA LA TUA STRATEGIA DI EXPORT DIGITALE NEL REGNO UNITO IN UK

Contattaci subito per una prima consulenza gratuita

Come vendere online in UK

Se hai deciso di vendere online nel Regno Unito, oltre a lavorare al posizionamento SEO del tuo e-commerce nel paese devi sicuramente rispettare le leggi vigenti.

La prima legge da tenere in conto è il Consumer Protection Act, (www.legislation.gov.uk/uksi/1987/1680/) aggiornato nel 2000, questo include tutte le vendite che avvengono nel settore B2C al telefono, su catalogo e online mediante l’e-commerce.

Quindi quando si vuole vendere online in UK bisogna considerare che per legge bisogna:
• Verificare la sicurezza delle merci vendute. Per alcune merci queste devono avere anche il marchio CE, o specifici certificati internazionali.
• Controlla la catena di approvvigionamento: questa legge prevede che il produttore sia responsabile dei requisiti nel settore della sicurezza dei componenti e dei prodotti venduti.
• Verifica dei prezzi: un’altra responsabilità è quella che riguarda i prezzi, non bisogna esagerare con il ricarico sulle merci. Se questo è troppo alto si infrange una legge penale.

Un’altra disciplina inglese da dover tenere bene a mente è necessario seguire anche le leggi del Trade Descriptions Act (http://www.legislation.gov.uk/ukpga/1968/29) che risale al 1968, ma che vale anche per il commercio online tutt’oggi. Questa legge determina che: la descrizione del prodotto dev’essere conforme alla verità, se si vende per conto terzi, bisogna controllare che le informazioni sul prodotto siano accurate e veritiere.

Infine, nel 2002 è stato introdotto un nuovo regolamento che prende il nome di Electronic Commerce, EC Regulations, (fonte: http://www.legislation.gov.uk/uksi/2002/2013/made) che prevede norme specifiche per il commercio elettronico.

Nello specifico: ogni dettaglio dell’attività dev’essere ben visibile sul sito. La Partita IVA, i prezzi, la Ragione Sociale, il domicilio fiscale ecc…

Inoltre, per chi vuole vendere nel Regno Unito da un paese estero, come l’Italia, è necessario non superare la franchigia del paese che è fissata ad 80 mila euro. Superata questa franchigia bisogna aprire una partita IVA e una ragione sociale e una posizione fiscale nel Regno Unito.

Infine, la legge per il commercio prevede regole precise nell’ambito del marketing e della comunicazione. È necessario che nelle comunicazioni elettroniche e digitali devono essere chiari e le persone devono dare il loro preciso consenso.

Certo tutte queste leggi sono davvero molto importanti. Ma devi anche considerare che se non sei visibile online difficilmente potrai concludere delle vendite. Quindi, oltre al rispetto delle leggi inglesi, bisogna lavorare al posizionamento SEO del sito web.

Per lavorare in modo ottimale al posizionamento SEO del sito web, bisogna avere alle spalle un team esperto del settore che opera in Inghilterra e che seguano il progetto con un international account manager, che segua il tuo e-commerce, migliorando la sua posizione sui motori di ricerca inglesi. Posizionandosi tra le prime cinque posizioni per le keyword del proprio mercato di riferimento permette di ottenere un maggior numero di utenti, e di aumentare così i profitti, le vendite e le acquisizioni sul tuo e-commerce.

COMINCIA ORA LA TUA STRATEGIA DI EXPORT DIGITALE NEL REGNO UNITO

Contattaci subito per una prima consulenza gratuita

Vendere prodotti italiani nel Regno Unito online

Vendere prodotti italiani nel Regno Unito online è una buona idea dal punto di vista commerciale, in quanto sono sempre più coloro che vivono in Inghilterra che vogliono acquistare Made in Italy.

Non solo, bisogna considerare che oggi in Inghilterra è molto più usuale fare acquisti direttamente online che andare a fare acquisti nei negozi e nei magazzini. Per questo motivo, anche le vendite del made in Italy nel campo del commercio elettronico hanno buoni risultati.

Tra i prodotti italiani più esportati e richiesti nel Regno Unito troviamo (theitaliancommunuty.co.uk):

• Formaggi: in Inghilterra tra i prodotti più acquistati e amati realizzati in Italia ci sono proprio i formaggi sia freschi sia stagionati. Tra i più richiesti ci sono: parmigiano, pecorino, mozzarella, ricotta, grana padano e ricotta. Nel 2016 in Gran Bretagna la mozzarella è stato il formaggio più venduto in assoluto (theitaliancommunity.co.uk.)
• Salumi: un’altra specialità italiana che conquista gli abitanti dell’Inghilterra e richiesti da tutti gli italiani che vivono in UK sono i salumi. Tra i principali ci sono: il Prosciutto di Parma, il Prosciutto San Daniele, ma anche i salami toscani, i salumi calabresi o lucani.
• Pasta: nel settore food, i prodotti italiani sono tra i più acquistati all’estero, e tra questi c’è proprio la Pasta. Questo prodotto in Inghilterra risulta tra i trend top topic di Google, e questo giustifica l’aumento degli ordini online.
• Vino: infine, tra i prodotti alimentari italiani più amati in Inghilterra c’è il vino! Non c’è molta distinzione tra vino bianco o rosso. Tutti i vini con marchio IGP, DOC, DOP e DOCG sono molto apprezzati in Inghilterra.
• Orologi: oltre ai prodotti alimentari, in Inghilterra apprezzano molto il Made in Italy nel campo della moda. Gli orologi sono tra i beni di lusso più apprezzati, specie per gli orologi realizzati da aziende italiane conosciute a livello mondiale.
• Arredamento: non è un caso che il Salone Internazionale del Mobile si tenga a Milano. Il nostro paese è molto amato anche per i suoi prodotti nel settore dell’arredamento sia per le case, sia per i locali commerciali e le imprese.
• Abbigliamento e scarpe: infine, tra i prodotti più richiesti ci sono gli accessori, le scarpe e l’abbigliamento. Questo è un settore cardine per l’export italiano nel settore dell’e-commerce. In Inghilterra amano molto gli stilisti italiani ma anche i prodotti artigianali di aziende più piccole ma con una produzione di alto livello.

Questi sono i settori merceologici che hanno più successo nella vendita online in UK. Ma bisogna considerare che oggi le opportunità per vendere online sono sempre più ampie, e che le aziende italiane sono viste bene all’estero, per la qualità dei prodotti e del servizio di vendita.

Si può vendere il made in Italy in Uk?

Come abbiamo visto, il Made in Italy può essere venduto in UK, sia con il commercio diretto sia tramite e-commerce. Naturalmente, per vendere il made in Italy, bisogna ricordarsi che c’è bisogno di rispettare le leggi del Regno Unito e quelle comunitarie. Ma assolvendo a questi obblighi si può vendere in Inghilterra, a patto che il proprio sito sia ben posizionato sui motori di ricerca inglesi. Come accennato infatti, è necessario affidarsi a degli esperti che possano aiutarti a vendere e rendere visibile il tuo e-commerce sui motori di ricerca.

COMINCIA ORA LA TUA STRATEGIA DI EXPORT DIGITALE NEL REGNO UNITO

Contattaci subito per una prima consulenza gratuita