6 Ott. 2020

Come ottimizzare il tuo sito in SEO per il Mobile First Index

Cosa cambia con il Mobile First Index? Nel 2016, il traffico mobile ha superato per la prima volta il traffico web desktop. Durante questo periodo fu raggiunta una nuova pietra miliare nell’evoluzione del web globale.

Naturalmente, nel 2017 Google ha annunciato che avrebbe rivisto completamente il modo in cui funziona l’algoritmo di posizionamento del suo motore di ricerca e lanciò il progetto Mobile First Index.

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Introduzione al concetto di Mobile First Index

Per dirla semplicemente, fino al 2018, l’algoritmo di ranking di Google si basava sulla versione desktop dei siti web per giudicare la loro qualità e il livello di pertinenza SEO per poi classificarli nelle sue pagine dei risultati di ricerca (SERP).

Il livello di ottimizzazione della versione Mobile era quindi un semplice “bonus/penalità” applicato come aggiunta all’analisi desktop.

Il passaggio al Mobile First Index rimescola completamente le carte. Ora è la versione mobile dei siti che viene presa in considerazione in primo luogo per giudicare il livello di rilevanza SEO. La versione desktop ha assunto il ruolo di bonus/penalità.

In altre parole, è essenziale che tutto il lavoro di ottimizzazione impostato sui tuoi siti desktop sia compatibile anche sulla tua versione mobile (responsive, sito dedicato o servizio dinamico).

Vediamo quindi le cose principali da ricordare.

I 4 pilastri della SEO sono ancora rilevanti oggi

Nonostante il passaggio al Mobile First Index, i 4 pilastri della SEO sono ancora validi. Per progredire nella gerarchia di Google, è ancora necessario:

  • padroneggiare la tua indicizzazione
  • avere contenuti ricchi e unici
  • collegare le pagine tra loro in modo coerente
  • aumentare la tua popolarità attraverso i backlink (link esterni)

Tecnica SEO per il mobile

Compatibilità mobile

Per essere efficaci in un contesto Mobile First, il primo requisito è avere una versione del tuo sito “mobile friendly”. 

A dire il vero, niente di più semplice come passare attraverso lo strumento di compatibilità mobile di Google.

Pulizia dell’indicizzazione

In Mobile First come in Desktop First, è sempre essenziale padroneggiare l’indicizzazione delle pagine del tuo sito. È più importante che mai garantire che le pagine strategiche siano ben scansionate dai robot di Google.

Allo stesso modo, dobbiamo eliminare tutti gli URL non necessari che Googlebot potrebbe trovare. L’obiettivo è semplicemente quello di facilitare il lavoro di analisi dei robot in modo che evitino di sprecare il loro tempo (e quindi denaro per Google) navigando in pagine inutili (povere di contenuti, duplicati, errori, dotate di reindirizzamento ecc…).

Tempo di caricamento

Al di là dell’aspetto “indicizzazione”, la parte tecnica della referenziazione naturale viene giocata sempre più dalle prestazioni e dai tempi di caricamento.

A differenza di Desktop First Index in cui i tempi di caricamento giocano un ruolo abbastanza secondario nei criteri di ranking, il 2019 e l’avvento del Mobile First richiedono davvero di pensare alla velocità di esecuzione e alla velocità di caricamento nella strategia SEO.

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Contenuto e semantica

La regola d’oro del SEO

Per quanto riguarda i contenuti, la regola d’oro della SEO è ancora valida con l’implementazione del Mobile First Index. Ovvero:

“1 pagina = 1 parola chiave”

È vero anche il contrario… Se stai prendendo di mira una parola chiave, avrai bisogno di una pagina dedicata con contenuti scritti correttamente, semanticamente ricchi e soprattutto unici.

Contenuto SEO visibile sulla tua versione mobile

Piccolo dettaglio che può essere importante, è fondamentale ricordare che Google preferisce i contenuti SEO visibili agli utenti. Se stavi pensando di nascondere i tuoi contenuti con un “display=nessuno”, non farlo. 

È sempre meglio renderlo visibile, o almeno potenzialmente visibile all’utente. Google, infatti, è ben consapevole dei vincoli ergonomici in termini di contenuto sulla versione mobile.

Menu ad hamburger, testi a fisarmonica, schede… sono tutte tecniche che consentono di posizionare i contenuti senza degradare l’esperienza dell’utente.

Google, tramite John Muller, ha chiarito che il contenuto presente in questi sistemi funzionava bene e veniva letto correttamente dai robot di indicizzazione nella versione mobile. Questo non è necessariamente il caso delle versioni desktop.

Rete interna

Il networking interno è un altro pilastro essenziale della referenziazione naturale.

Nel caso del Mobile First Index, notiamo semplicemente che le ottimizzazioni consigliate nella versione desktop devono essere semplicemente riprodotte sulla versione responsive.

Il menu ad hamburger

Molti siti stanno riscontrando problemi di collegamento interno a causa del loro menu ad hamburger. Troppo spesso, i collegamenti di primo livello non sono cliccabili e consentono solo di espandere i livelli inferiori.

Questo pone preoccupazioni perché le tue pagine principali saranno necessariamente scansionate meno bene delle tue pagine “Categorie” che avranno un maggiore trasferimento di linkjuice.

Percorso di navigazione

Consigliato su desktop per aiutare i robot di Google a interpretare correttamente la struttura ad albero, i breadcrumb sono altrettanto importanti sui dispositivi mobili.

Quindi assicurati di riprodurre i tuoi breadcrumb sulla tua versione reattiva. Assicurati inoltre che i breadcrumb siano ben codificati rispettando gli standard dei microdati stabiliti su schema.org

Le altre aree di collegamento

Oltre al menu e ai breadcrumb, nella tua versione mobile deve essere incluso qualsiasi altro blocco di link progettato per tematizzare la tua rete interna e consentire ai robot di Google di facilitare la loro navigazione.

Aree di cross-selling, link a sfaccettature indicizzabili, linkbox di tipo “To discover also” ecc… sono tutte aree del networking interno cruciali per il tuo SEO.

Collegamento in rete

Ultimo pilastro della SEO, ma non per importanza, il netlinking non ha istruzioni specifiche in termini di Mobile First Index. Al contrario, ti consiglieremo, come ai tempi del Desktop First, di lavorare sulla tua popolarità in modo sostenibile variando il più possibile le tipologie di backlink (directory, forum, commenti, profilo web, link intext, scambio link, PBN ecc…).

Il Mobile First Index non rivoluziona il Mobile SEO. È particolarmente importante assicurarsi che i fondamenti della versione SEO Desktop First siano perfettamente inclusi nelle versioni Mobile.

L’unica vera novità segnata da questo cambiamento nel modo in cui funziona l’algoritmo di ranking, performance web e tempi di caricamento è che ora hanno davvero un peso nel posizionamento dei siti.

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